Il Sacro Monastero di San Nicola, uno degli incanti nascosti d’Albania

Monastero di San Nicola, Dhivër, Sud Albania

Monastero di San Nicola, Dhivër, Sud Albania

Arroccata su una montagna del Paese delle Aquile, sorge un’imponente costruzione, magnifica nella struttura e dall’atmosfera profondamente avvolgente. Il Sacro Monastero di San Nicola si trova a Dhivër, una frazione del Comune di Finiq, nel Sud dell’Albania.

L’ultimo chilometro di strada che porta alla sacra costruzione non è transitabile in auto. È necessario, quindi, parcheggiare e percorrere il sentiero a piedi. La camminata può rivelarsi un po’ faticosa, ma ne vale davvero la pena. Dal punto in cui il Monastero si eleva, si può godere di una splendida vista panoramica sulle colline circostanti.

L’edificio bizantino, interamente costruito in pietra, si presenta in buone condizioni e sembra non risentire delle intemperie, oltre che ricevere una buona cura dagli uomini.

Sulla parte superiore del tetto, si innalza una torretta, con un crocifisso che troneggia sulla costruzione e sull’intero territorio. Il piccolo torrione, dalla forma rotonda, bello da vedere all’esterno, riserva una gradevole sorpresa all’interno. La sua volta è interamente ricoperta da un affresco raffigurante San Nicola, circondato da altri magnifici dipinti. Le quattro fessure laterali permettono ai raggi del sole di passare all’interno, creando, così, degli straordinari giochi di luce.

La porta che introduce alla struttura è di legno massiccio e nel mezzo vi è intagliato un imponente crocifisso. L’atmosfera che avvolge gli interni del Monastero è fatta di puro incanto e la sensazione di ritrovarsi in un posto e in un tempo mistico, si fa fortissima. Sono tanti i dipinti che impreziosiscono le pareti; non mancano quadri pregiati e icone sacre, come i preziosi porta incensi dal colorito dorato.

All’interno si trovano ancora magnifici crocifissi lavorati a mano, splendidi candelabri, icone del Santo provenienti da epoche e nazioni differenti, un imponente matroneo e poi, ancora, gli attrezzi da lavoro usati dai monaci che un tempo hanno abitato il luogo e soprattutto le sacre reliquie del Santo, note per avere poteri guaritori. Le leggende raccontano che abbiano guarito indemoniati e bambini.

Il reliquiario è un prezioso scrigno rettangolare in argento, con un rombo scolpito sul coperchio e quattro croci intorno. Al centro del cofanetto, dall’alto verso il basso, sono incisi i nomi di tre santi, quello di San Mercurio di Cesarea, di San Nicola e di San Eleuterio. L’ossario è chiuso ermeticamente, le ossa non sono visibili e la loro presenza si può avvertire solo scuotendo il cofanetto, abbellito da un crocifisso lungo 17 centimetri.

Sono tante le domande che gli studiosi si pongono circa il motivo per cui il Monastero sia stato dedicato al Santo, o sulla scelta dei nomi incisi sul reliquario, ma i documenti storici finora ritrovati sono pochi e con scarse informazioni. Dal punto di vista storico, le fonti più attendibili narrano che la costruzione sia nata prima del 1428. A parte questo dato, nulla è certo, se non che il monumento rappresenta una degli incanti d’Albania, con la sua avvolgente bellezza, il portentoso silenzio che lo contraddistingue, la sua ricchezza storica e i suoi preziosi contenuti.

Non perdetevi questo posto fiabesco e il suo magnifico paesaggio e soprattutto non dimenticate di annotarlo sul vostro taccuino dei viaggi!

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