L’agriturismo in Albania, segmento strategico del turismo albanese: Il caso dell’Agriturismo Gjepali

L’Agriturismo Gjepali nasce dall'esperienza, ma soprattutto dal ritorno alla propria terra d’origine dello chef Fundim Gjepali, che si divide tra il ristorante Antico Arco a Roma e il Padam di Tirana.

Agroturismo Gjepali 1

L'agriturismo Gjepali

L’Antico Arco a Roma e il Padam di Tirana sono delle punte di eccellenza nelle rispettive città, ma nell’Agriturismo, si riscopre il vero cuore dell’Albania rurale, rivisitata da un grande chef all’insegna della genuinità dei prodotti e del contatto con la natura.

Immerso nella natura della frazione di Gjepalaj, a Shijak, vicinissimo sia a Durazzo che a Tirana, accanto al fiume Erzeni che scorre e rinfresca il paesaggio, questo Agriturismo è una tappa obbligatoria per tutti quelli che si trovano in Albania.

Il menù comprende molte verdure di stagione, coltivate e raccolte nei campi adiacenti e dell’ottima carne (polli ruspanti, vitello, ecc) allevati rigorosamente a km 0.

È stata prestata una particolare attenzione anche ai vini albanesi, e quelli locali sono sicuramente da provare. Infine, c’è la possibilità di poter pernottare, esplorando cosi meglio anche la zona limitrofa e godendo la natura e il paesaggio, in camere molto confortevoli e con standard da hotel a 4 stelle.

Agosto, il mese migliore grazie al turismo “patriottico”

Master chef Fundim Gjepali si aspettava quest’anno un clima “tiepido” a causa della pandemia, ma pensa che ora, finalmente, il turismo “patriottico” abbia svolto un ruolo chiave nella sopravvivenza di questo settore. L’Agroturizmo Gjepali, insediato a Gjepalaj nella zona di Shijak, sebbene nel secondo anno di attività, sembra aver consolidato il suo buon nome e soprattutto gli albanesi del Kosovo lo hanno scelto numerosi.

Fundim Gjepali

“Abbiamo pensato che la situazione quest’anno sarebbe stata catastrofica, ma adesso io dico che sopravvivremo. L’agosto è stato un mese buono e in crescita, mentre giugno è stato un po debole, poiché le misure restrittive erano state appena revocate. Ho notato che il turismo “patriottico” ci ha fornito il sostegno necessario, sia dai turisti dal Kosovo, con una notevole affluenza, sia dagli emigranti, che sono arrivati dall’estero, ma in numero minore “– dice Gjepali per la rivista economica albanese Monitor.

Nonostante l’oscurità che ha portato in generale la pandemia, in ogni settore dell’economia, il maestro chef Fundim dice che è stato un banco di prova per un settore che sta crescendo e che si sviluppa in un campo nuovo, come l’agriturismo. Il superamento di questo test dimostra che il futuro sarà migliore.

“C’è molto agriturismo in Albania e penso che una buona parte che si trova vicino ai grandi centri cittadini potrà superare questa situazione più facilmente. Dalle informazioni che ho, la parte dell’agriturismo in zone remote ha avuto alcuni problemi e probabilmente avrà più difficoltà.

Generalmente, l’Albania centrale, dove la densità di popolazione è più alta, è stata migliore del previsto” – afferma per la rivista Monitor. Uno speciale pacchetto governativo, che ha sostenuto l’agriturismo ma ha anche posto delle condizioni per la loro certificazione, ha sancito l’istituzione di strutture ricettive. L’agriturismo Gjepali ha integrato la parte dell’hotel, ma sembra che il suo andamento, rispetto al ristorante, sia stato mediocre.

“L’hotel ha avuto pochi clienti e l’attività alberghiera è stata meno proficua dell’anno scorso. Complessivamente, nel campo dell’agriturismo, c’è stata una diminuzione degli affari del 20% rispetto a un anno fa, ma visto il periodo di pandemia, possiamo ammettere di aver avuto un buon risultato.

Abbiamo cercato di rispettare tutti i protocolli di sicurezza e abbiamo aggiunto strutture all’esterno, al fine di mantenere le distanze. Abbiamo realizzato una nuova veranda, mentre non ci siamo occupati dell’organizzazione di eventi per motivi di sicurezza, anche se c’è stato molto interesse da parte dei nostri clienti.

Al ristorante i consumi sono stati soddisfacenti, indirizzati sul ‘Made in Albania’ e sulle ricette tradizionali”– afferma Gjepali. Sottolinea che il ruolo dell’agriturismo è molto importante per la zona dove quest’ultimo opera, poiché aiuta i residenti delle circostanti zone rurali, creando delle opportunità per la vendita dei prodotti locali, garantendo loro un mercato.

“Abbiamo avuto l’opportunità di approvvigionarsi di prodotti naturali locali senza problemi. Ogni giorno vedo sempre di più che gli agricoltori si organizzano e fanno funzionare quella catena della quale tutti traggono vantaggio. L’agriturismo sta influenzando la mentalità di non abbandonare la terra e vedo sempre più appezzamenti in lavorazione”, ha detto.

Ciò che tutti temono il ritorno di una seconda ondata di COVID-19 e l’incertezza sembra favorire un atteggiamento di prudenza nei confronti degli investimenti da parte delle imprese. Master chef Fundim Gjepali ci racconta che effettivamente ha fermato i grandi investimenti che aveva pianificato. Ha rimandato per vedere meglio lo svolgimento della situazione.

“Gli investimenti che aspettiamo di fare sono legati alla strategia finale della coltivazione delle colture agricole e dei sistemi di irrigazione, parliamo di investimenti di notevole valore. “Vedremo come va l’autunno, per prendere decisioni in proposito”, ha detto. La normalità della vita, secondo il master chef Fundim, è stata drasticamente colpita dalla pandemia, non solo nelle zone rurali ma anche nelle metropoli.

Fa un parallelismo con “Padam Butique” della capitale Tirana, dove anche in questa struttura, l’albergo ha avuto un andamento non buono, mentre il ristorante ha avuto dei risultati soddisfacenti, visti i standard e il buon nome della struttura. Secondo lui, le restrizioni imposte nei locali notturni hanno dato un duro colpo e sarà difficile per tutti sopravvivere.

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