La regione di Mokra, un paradiso nascosto dell’Albania

Tra meraviglie naturali e una storia millenaria: la regione di Mokra, un paradiso nascosto dell'Albania.

La natura albanese offre posti fantastici, infinite meraviglie dal nord al sud del paese che non tutti conoscono. 

Una di queste perle è sicuramente la regione di Mokra, divisa dal fiume Shkumbin in due parti: regione alta e regione bassa. Ques’ultima, in particolare, è ricca di bellezze ed ha alle sue spalle una storia millenaria.

Il ponte di Golik

Tra le attrazioni principali della regione di Mokra c’è il ponte di pietra di Golik sul fiume Shkumbin, distante solo 40 km dalla città di Pogradec.

Questo ponte fu costruito sul tracciato della vecchia via Egnatia, un tratto della quale partiva proprio da Golik collegando la regione di Mokra alla pianura di Domosdova da un lato e alla pianura di Korça dall’altro.

“Il ponte è stato costruito nel XVII secolo ed ha due arcate. L’arco più piccolo ha una funzione molto interessante in quanto serve a contrastare in grandi afflussi d’acqua in modo che questi non colpiscano direttamente le basi del ponte.

Le pietre che costituiscono il ponte hanno circa 300 anni ed appartengono alla struttura originale. In caso di restauro, verranno ovviamente conservate.” – ha detto per Report TV l’archeologa Froseda Tola.

Il cimitero monumentale di Selca

Storia e antichità caratterizzano anche un altro villaggio della regione di Mokra, quello di Selca. Qui è possibile ammirare un cimitero monumentale risalente al IV-III secolo A.C.

Le cinque tombe del cimitero, scolpite nella roccia della collina Gradishte, sono prove assolute di antichi insediamenti nel territorio e di tradizioni della civilità illirica (la città illirica della bassa Selca): in poche parole, una rara ricchezza storica.

Non è certo chi è stato sepolto in queste tombe ma quel che è sicuro è che si trattava dei ceti superiori della civiltà illirica, come re, regine, principi e principesse.

La storia dell’antica città della bassa Selca

Le origini dell’antica città della bassa Selca risalgono al periodo preistorico. Era situata in cima alla collina Gradishta; il culmine dello sviluppo sociale ed economico della città si ebbe nel IV secolo a.C. quando furono costruite tombe come parte della città.

In quel periodo la città della bassa Selca controllava la strada che collegava la costa al lago di Ocrida e che passava per l’appunto a Selca. Tuttavia, con la costruzione della Via Egnatia l’importanza della città andò calando fino all’abbandono completo della stessa mentre nel territorio iniziavano le prime invasioni barbariche.

Il villaggio di Buzaisht e i laghi di Lukova

Dal villaggio di Buzaisht – un altro magnifico villaggio della regione di Mokra-  invece è possibile raggiungere i due laghi di Lukova, due monumenti naturali situati a circa 1800 metri sul livello del mare e raggiungibili dopo tre ore di camminata dal villaggio di Buzaisht.

I laghi di Lukova sono entrambi di origine glaciale ed offrono, assieme alla corona di faggi e alla foresta di abeti che li circonda, un panorama che è difficile esprimere a parole. Due patrimoni naturali che meritano assolutamente di essere visitati al più presto.

Per chi è interessato può seguire il reportage in lingua albanese su Youtube

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