Alla scoperta di Gramsh, la città albanese che diede le origini ad Antonio Gramsci

Dal canyon di Holta alla cascata di Sotira, dal lago nero all'antica città di Grabova: le meraviglie di Gramsh, una delle destinazioni in ascesa del Paese delle Aquile.

Alla Scoperta Di Gramsh, La Città Albanese Che Diede Le Origini Ad Antonio Gramsci

Il nome di Antonio Gramsci è universalmente conosciuto in Italia ma non tutti sanno che il cognome Gramsci deriva dal luogo d’origine della sua famiglia, ovvero la città di Gramsh in Albania.

Da lì, infatti, la famiglia Gramsci sarebbe emigrata verso l’Italia, in seguito alla guerra del 1821 e per sottrarsi ad essa.

«Io stesso non ho alcuna razza; mio padre è di origine albanese, la famiglia scappò dall’Epiro durante la guerra del 1821, ma si italianizzò rapidamente. Tuttavia la mia cultura è italiana, fondamentalmente questo è il mio mondo; … L’essere io oriundo albanese non fu messo in giuoco, perché anche Crispi era albanese, educato in un collegio albanese».Antonio Gramsci

Oggi la città situata a poco più di due ore di macchina dalla capitale Tirana, è una delle destinazioni turistiche in ascesa del Paese delle Aquile grazie soprattutto alla meravigliosa e selvaggia area che la circonda.

Spesso trascurata e non inserita nella lista dei luoghi da visitare in Albania, la città di Gramsh rappresenta la destinazione perfetta per chi ama la natura allo stato puro. Ma non solo, perché sono diverse le attrazioni da visitare nel luogo d’origine di Antonio Gramsci. Andiamole a scoprire attraverso l’elenco stilato da IntoAlbania.

La cascata di Sotira

Con i suoi 100 metri di altezza, la cascata di Sotira è la più alta d’Albania. Situata a 20 km da Gramsh, la cascata rappresenta il luogo ideale per chi è alla ricerca della bellezza della natura e di avventura: per raggiungerla, infatti, è necessario camminare per circa un’ora. Ma ne vale assolutamente la pena, perché una volta arrivati la natura meravigliosamente selvaggia e il gorgoglio della cascata conquisteranno i vostri cuori.

Il canyon di Holta

Sebbene situata in un territorio un po ‘accidentato, visitare il canyon di Holta è un must assoluto. Lungo 3 km e alto 35 metri, il canyon è un meraviglioso incontro con la natura pura e selvaggia. Sulle pendici inesplorate del canyon ci sono molte grotte carsiche: una delle più popolari è la grotta di Kabashi, ideale per coloro che sono costantemente alla ricerca di adrenalina.

Il lago nero

Il lago nero (Liqeni i Zi – chiamato così per il suo colore blu scuro che sembra quasi nero) è situato a circa 40 km da Gramsh, ad un’altitudine di 1750 metri sul livello del mare. Per raggiungerlo sono necessarie circa due ore e mezza, tra percorso in macchina e a piedi. Le sue splendide acque non sono soltanto belle da vedere ma hanno anche proprietà curative contro le malattie reumatiche.

Se hai voglia di entrare in contatto con la natura, puoi trascorrere una o più notti nelle tende circostanti ma, per un maggiore comfort, puoi sempre soggiornare in una delle guest-house di recente costruzione.

Grabova

Grabova, a circa 40 chilometri da Gramsh e a 1250 metri sul livello del mare, è ricca di tracce storiche di epoche lontane. La sua storia risale agli imperi sia romano che bizantino. Grabova ha visto il suo sviluppo più rapido tra il XIV e il XVII secolo.

Durante il Medioevo, Grobova contava 12.000 abitanti. La prova di questi tempi è ancora in giro oggi, dove i visitatori possono vedere antiche chiese, ponti e un sistema idrico di ciottoli. La Chiesa di San Nicola vanta affreschi e iconostasi di legni scolpiti, con un campanile che occupa gran parte della chiesa. Sono ancora conservati oggetti archeologici come terracotta, strumenti di lavoro, picchi e in particolare i frammenti delle mura del castello.

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