Tirana Riverside: il nuovo progetto made in Italy per la capitale dell’Albania

Prende nome dal vicino fiume il Tirana Riverside, il nuovo quartiere progettato da Stefano Boeri che cambierà il volto della capitale albanese.

Tirana Riverside: il nuovo progetto di Stefano Boeri

Tirana Riverside: il nuovo progetto di Stefano Boeri

Il masterplan nato dallo studio dell’architetto italiano insieme a SON-Group ridisegna un’area di 29 ettari a nord di Tirana con grandi parchi e giardini verdi nei quali sono immersi una quarantina di edifici prevalentemente residenziali.
Il progetto nasce per dare abitazioni agli sfollati del sisma del novembre 2019. Nonostante il terremoto abbia colpito soprattutto Durazzo e le città della costa, a Tirana molte case sono diventate a rischio tanto da ipotizzare una demolizione. Nel nuovo quartiere troveranno casa 1500 famiglie sfollate dal terremoto.” – racconta Boeri al Sole 24 Ore.

Nel progetto trovano posto anche torri ed edifici più bassi:

Per mantenere un mix funzionale ci sono anche una scuola primaria e secondaria, l’università, una chiesa e una moschea” – aggiunge Francesca Cesa Bianchi, a capo del progetto, al Sole 24 Ore. Tre sono i grandi poli in centro e ai lati dell’area, complessi di più edifici. In tutto si tratta di 400mila metri quadrati di costruito.

Un progetto importante

Ulteriori dettagli del progetto del quartiere “Made In Italy” sono stati forniti dal vice-sindaco di Tirana, Arbi Mazniku, a Report TV:

E’ uno dei progetti più importanti dei prossimi cinque anni. Il quartiere verrà costruito nell’ambito del processo di ricostruzione del governo e mirerà per una gran parte ad ospitare tutti gli sfollati che hanno perso le loro abitazioni a causa del terremoto, così come istituzioni pubbliche e facoltà universitarie. 

Si tratterà di un quartiere autosufficiente dal punto di vista energetico, attraverso pannelli fotovoltaici che immagazzineranno e distribuiranno l’energia all’interno dell’unità. La prima parte del quartiere, i cui lavori dureranno meno di un anno, sarà destinata a tutti gli sfollati.” – ha dichiarato Mazniku.

Tirana Riverside è un progetto territoriale pensato per ospitare in egual numero alberi e abitanti, con un totale di 12 mila piante appartenenti a più di cento specie autoctone differenti. I quindici ettari di superfici verdi sono divisi in giardini comuni, aree agricole e dedicate all’orticoltura, in cui si sviluppano più di cinque chilometri di piste ciclabili e nella sua interezza – comprendendo anche i tetti intesi come una quinta facciata abitata da essenze arboree – il Masterplan prevede fino a diciotto ettari di superfici verdi.

La spina dorsale centrale a disposizione di una mobilità dolce ed alimentata ad elettricità attraversa 90 mila metri quadri di spazi pubblici aperti, in un intervallarsi di edifici a corte, a torre, in linea, a L, che mescolano realtà residenziali, lavorative e di servizio al cittadino.

L’utilizzo di strutture prefabbricate anche in legno consente una sorprendente rapidità di costruzione e rende possibile la generazione di un circolo virtuoso di monitoraggio della deforestazione e del rimboschimento, della produzione sostenibile e della riduzione di merce di scarto.

I vantaggi economici e sociali della presenza massiccia di alberi intesi come una Foresta Urbana – che oltre a diminuire l’effetto “isola di calore” aumentano il valore immobiliare delle costruzioni – rendono Tirana Riverside un paesaggio contemporaneo che mescola natura e tecnologia, per favorire il benessere dei cittadini che ci abitano temporaneamente o stabilmente.

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