Perché il prodotto turistico albanese è il più competitivo della regione

Spiaggia di Drimades, Riviera albanese

Spiaggia di Drimades, Riviera albanese. Foto di Reandi Qyrana

In un’intervista per la rivista economica albanese Monitor, Besnik Vathi – operatore turistico albanese – si è espresso sulle tariffe del pacchetto turistico del Paese delle Aquile, criticate nelle ultime settimane perché troppo alte.

Le tariffe più competitive della regione

In base all’esperienza e all’ottima conoscenza del mercato turistico regionale dell’operatore turistico albanese, i prezzi di hotel e ristoranti in Albania sono i più competitivi della regione.

Pensiero che condividono anche i tour operator stranieri che hanno sulle loro mappe tutti i paesi della regione.

La loro scelta degli ultimi anni di avere l’Albania come destinazione si basa anche su questa analisi dei prezzi fatta sul nostro prodotto turistico (alloggi e servizi offerti) e poi paragonata con gli altri pacchetti della regione. Il nostro prodotto è il più competitivo della regione ma non tutti i prezzi sono uguali.

Destinazioni, le più e le meno care

Da un’analisi dei prezzi effettuata in diverse aree della nostra costa, si nota che l’area più economica è quella di Velipoja. In questa zona i prezzi partono da 16€ a notte a persona, con colazione, pranzo e cena inclusi, anche in alta stagione.

Anche Shengjin, Durazzo, Kavaja e Valona viaggiano approssimativamente su questi prezzi. Saranda e Ksamil, invece, hanno tariffe leggermente più alte ma senza registrare differenze significative. L’area con i prezzi più alti in Albania è quella di Dhërmi, Himara, Borsh e Qeparo.

Questa zona presenta prezzi più elevati per diverse ragioni: in primis, perché è l’area più lontana da tutti i punti d’ingresso di cittadini stranieri nel paese (da Prishtina ad esempio ci vogliono 9-10 ore). Anche partendo dal sud del paese, a causa della scarsa infrastruttura stradale, quest’area è raggiungibile molto meno facilmente.

E poi perché ha il minor numero di unità abitative in totale; nella zona, infatti, non sono stati permessi investimenti incontrollati come in altre aree costiere del paese. Di conseguenza, questa zona è sopravvissuta soprattutto grazie al turismo locale.

Il prezzo è determinato dal rapporto domanda-offerta

L’economia elementare ci insegna che il prezzo è costo più profitto, e che il rapporto domanda-offerta influenza la valutazione del prezzo. Il tasso di profitto nel settore non supera il 15%, pertanto una riduzione dei prezzi a causa della riduzione della domanda potrebbe raggiungere questo valore ma solo se, e sottolineo se, i costi non aumentassero.

In questo periodo le spese non sono diminuite, anzi. Le tasse devono essere sempre pagate, così come i salari e l’assicurazioni sociale, mentre le normative anti-COVID hanno portato ulteriori spese con le unità di alloggio che però sono state costrette ad essere aperte meno giorni.

Questo fa sì che le spese annuali di queste unità si distribuiscano in meno giorni e quindi abbiano un maggiore impatto. Di conseguenza, i prezzi, sia da un punto di vista economico che matematico, non hanno motivo di scendere.

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