Albania, 28 ambulatori nuovi nelle zone turistiche per controllo e prevenzione

Da Theth a Ksamil, sono stati aperti 28 ambulatori estivi con un servizio 24 ore su 24, per assistere i turisti

28 Ambulatori Covid Albania

Ieri, il Primo Ministro Edi Rama ha condiviso le immagini di questi ambulatori che sono pronti a venire in aiuto ai turisti durante le loro vacanze, con medici e infermieri addestrati per lo stato dell’epidemia.

“Un saluto dai 28 ambulatori estivi che sono stati aperti con servizio medico 24 ore da Theth a Ksamil, per venire per assistere i vacanzieri, con medici e infermieri addestrati per lo stato dell’epidemia”, ha detto Rama.

Il sistema sanitario è pronto per una stagione turistica sicura. 160 medici e infermieri sono stati anche formati sulla situazione epidemica.

“A partire dal 15 giugno, siamo aperti 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana presso il Ksamil Health Center. In questo periodo, a causa della pandemia, le misure sono tutte aumentate e lo staff è pronto ad attendere qualsiasi tipo di caso”, affermano dall’ambulatorio di Ksamil. La stessa situazione si verifica in altri ambulatori che operano con un servizio di 24 ore, 7 giorni su 7.

Tuttavia con l’apertura dei nuovi ambulatori si punta di fare controllo e prevenzione dal coronavirus nelle zone più interessate dal turismo.

La decisione della Commissione europea di due giorni fa di non aprire le frontiere con il nostro paese sicuramente scoraggerà tanti potenziali turisti dai paesi europei per il timore di fare la quarantena al ritorno. Ed è per questo che l’Albania quest’anno punta soprattutto sul turismo domestico e sui turisti che arrivano dal Kosovo.

La lista dei paesi terzi verrà aggiornata ogni due settimana, perciò l’Albania dovrà aspettare il 15 luglio con la speranza che i contagi diminuiscano.

La decisione della Commissione è stata considerata da Rama come una decisione politica ma i criteri l’apertura dei confini ai paesi terzi riguardano in particolare la situazione epidemiologica e le misure di contenimento, nonché le considerazioni economiche e sociali.

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