In Albania scoperto un altro insediamento romano

Albania, nel comune di Belsh, scoperto un complesso termale romano del II secolo

Insediamento Romano Belsh Albania 2

Albania, nel comune di Belsh, scoperto un complesso termale romano del II secolo

Per la prima volta nella valle di Dumrea, è stata registrata la scoperta archeologica di un insediamento romano, di dimensioni ancora sconosciuta in quanto si sta lavorando tra le rovine per riportarlo totalmente alla luce.

Nel villaggio di Rrasa è stato scoperto un complesso termale romano del secondo secolo dove sono rinvenute ceramiche e pietre.

Il Comune di Belsh, in collaborazione con l’Istituto di Archeologia, ha iniziato a lavorare per certificare e classificare questa scoperta per inserirlo tra i siti archeologici di interesse nazionale.

Le terme del secondo secolo, sono state costruite come luogo di ristoro in un passaggio della strada consolare ed è il terzo complesso dopo la scoperta delle terme di Butrinto e di Durazzo.

La zona considerata come “capitale dei laghi” per la presenza numerosa dei laghi nei dintorni, sta pian piano diventando anche un’attrazione per il turismo culturale non solo per quest’ultima scoperta ma anche la presenza l’insediamento illirico nell’area del monte Gradishta scoperto in precedenza.

Inizia una nuova fase per il turismo archeologico per il comune di Belsh ma anche per il piccolo villaggi di Rrasa dopo la scoperta di questo prezioso patrimonio.

La scoperta del complesso termale nel villaggio di Rrase è venuto in modo totalmente casuale, grazie ai lavori di una famiglia che stava preparando il terreno per la coltivazione del tabacco. Il sito era totalmente sconosciuto anche per l’Istituto Nazionale dell’Archeologia e non compariva nella lista dei siti archeologici.

L’edificio misura finora 1000 metri quadri, superficie che è destinata ad aumentare dopo la conclusione degli scavi perché nella zona sono stati scoperti anche altri reperti antichi compresi delle ossa, che fanno pensare che la zona fosse abitata nell’antichità.

Grazie alla scoperta casuale di questo sito, si spera in un aumento del turismo archeologico nella zona, che grazie alla presenza di 85 laghi era già diventata un punto di interesse non solo per i turisti albanesi ma anche quelli stranieri.

Leggi anche

Per non perdere i nostri articoli seguiteci su Google News e sulla nostra pagina Facebook
Exit mobile version