Pogradec, più di 1,5 milioni di avannotti del pesce Corano liberati nel lago di Ocrida

L'iniziativa mira a preservare una delle specie di pesci più rare e fortemente a rischio estinzione a causa della pesca intensiva in ogni periodo dell'anno.

Lago Di Ohrid Ocrida Corano Pogradec

Più di 1,5 milioni di avannotti del pesce Corano sono stati liberati nelle acque del lago di Ocrida a Pogradec, con lo scopo di aumentare il numero di una delle specie di pesci più rare.

La notizia è stata resa nota dal primo ministro albanese Edi Rama, il quale ha sottolineato come si tratti della prima volta nella storia che viene compiuta un’azione del genere. Il presidente del consiglio, inoltre, ha specificato che la produzione di avannotti è stato effettuata presso il centro deputato di Lin.

Il lago di Ocrida, dichiarato patrimonio mondiale dell’UNESCO, per la prima volta nella sua storia è stato arricchito con oltre 1,5 milioni avannotti del pesce Corano.

La produzione di avannotti è stata effettuata in un centro moderno a Lin, con il contributo del governo albanese e sotto la direzione di Bled Cuçi. Il processo proseguirà per tutto il mese di ottobre, mentre un programma di investimenti lungolago entrerà nella sua fase di realizzazione.” – si legge nel post Facebook di Edi Rama.

Questa iniziativa deriva dal fatto che il Corano è una delle specie di pesci più a rischio estinzione a causa della pesca intensiva in ogni periodo dell’anno.

Un piano di salvataggio per l’area di Ocrida

La Macedonia del Nord ha elaborato un piano per proteggere l’area del lago di Ocrida ed evitare che questa venga inserita nella lista dei “siti patrimonio dell’umanità in pericolo”, in vista soprattutto dell’ispezione dell’UNESCO – incaricata di valutare i progressi nella protezione del patrimonio culturale e naturale nell’area di Ocrida – che avverrà il prossimo mese di novembre.

Il piano, che sarà presto presentato al dibattito pubblico, dovrebbe esser approvato entro la fine dell’anno; fino ad allora, le autorità hanno comunicato che rimarrà in vigore la moratoria su tutti i nuovi edifici dell’area imposta lo scorso agosto.

Il piano prevede un severo divieto di costruzione lungo le rive del lago di Ocrida, edifici più bassi nelle aree urbane vicino al lago e la preservazione dell’aspetto autentico degli edifici nella città vecchia.

Leggi anche: Ohrid: il lago più antico d’Europa ripercorre 1 milione e 360 mila anni di storia climatica dell’area mediterranea

Per non perdere i nostri articoli seguiteci su Google News e sulla nostra pagina Facebook
Exit mobile version