Albania, prosegue l’invasione turistica: a giugno valore record di circa 650.000 stranieri

Il mese di giugno di quest'anno ha fatto registrare una crescita del 27% rispetto a giugno dello scorso anno. A comandare l'invasione turistica ci sono sempre i cittadini del Kosovo, seguiti da macedoni, italiani e montenegrini.

Riviera Albanese

Il mese di giugno ha fatto registrare in Albania un boom di turisti come mai prima: secondo i dati Instat, a giugno 2019 sono entrati nel Paese delle Aquile ben 630.334 cittadini stranieri, in crescita del 27% rispetto a giugno 2018.

Un’invasione dal Kosovo

Il primato è ancora mantenuto dai cittadini del Kosovo (213.500 in totale), i quali hanno fatto registrare una notevole crescita rispetto allo stesso periodo di un anno fa (+55%). Il grande flusso di visitatori dal Kosovo è stato confermato anche dalla polizia di stato:

Ogni giorno in questo punto passano circa 25.000 kosovari e 4000 macchine. Quindi, attualmente, il punto di frontiera di Morinë è quello con il maggior carico di tutti i punti di frontiera albanesi. La nostra attenzione è volta nel ridurre al minimo i tempi di attesa.” – ha affermato Ardi Veliu, direttore della Polizia Stato, per la rivista economica albanese Monitor, durante la sua visita odierna al punto di confine di Morinë.

Veliu, inoltre, ha anche incontrato la polizia di frontiera kosovara – che effettua pattugliamenti congiunti con la polizia albanese – venendo informato che, solo oggi fino a mattinata inoltrata, circa 5000 cittadini del Kosovo erano entrati in Albania.

Gli altri paesi

Alle spalle del Kosovo ci sono i cittadini macedoni, con circa 68.000 ingressi in Albania e una crescita del 14,3% rispetto allo scorso anno. Seguono i cittadini greci (46.000 ingressi, +10%), italiani (41.500 ingressi, +9%) e montenegrini (38.000, +35%).

Crescite importanti sono state fatte registrare anche dai visitatori dall’Inghilterra (14.300, +34%) e da quelli dalla Svizzera (+55%), che tuttavia continuano ad essere in piccolo numero (circa 5000).

Gli unici che hanno fatto registrare una decrescita sono i cittadini polacchi (-6,4%, circa 26.000 in totale), tra i pionieri del turismo in Albania. Maciej Sokalski, coordinatore di un’agenzia polacca e residente a Durazzo, ha confermato per la rivista Monitor che i pacchetti albanesi sono in calo, poiché lo scorso anno hanno raggiunto un livello relativamente costoso e, per questo, il Paese delle Aquile non viene più considerato come una destinazione economica.

L’euro in calo per effetto della stagione estiva

La tendenza dell’euro – per effetto soprattutto della stagione estiva – è tornata al ribasso, dopo che per un breve periodo si era stabilizzata sui 122 lek.

Secondo i dati della Banca dell’Albania un euro veniva scambiato oggi con 121.74 lek, in ribasso di 0.17 lek rispetto a ieri e di 0.55 lek rispetto a giovedì scorso, quando aveva raggiunto il valore di 122.3 lek. Per l’ennesima volta, l’euro rischia di toccare un nuovo minimo storico attualmente risalente al 19 giugno di quest’anno (121.6 lek).

Gli esperti sostengono che il motivo principale, come detto, è rappresentato dal grande flusso di turisti e emigranti che arrivano/tornano in Albania per le vacanze estive e che aumentano l’offerta di valuta dell’euro nel paese, influenzandone in questo modo il valore.

 

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