Turismo subacqueo, un potenziale inespresso per l’Albania

Nelle profondità del Mar Ionio e del Mar Adriatico giace un autentico tesoro sottomarino che potrebbe trasformare l'Albania in un'importante destinazione turistica per gli amanti del turismo subacqueo.

Saranda Scuba Diving

Scuba Diving a Saranda, Albania

Grazie all’autentico tesoro situato nelle profondità del Mar Ionio e del Mar Adriatico, l’Albania potrebbe trasformarsi in un’importante destinazione turistica per gli amanti del turismo subacqueo. 

Anfore antiche, navi a vela che navigavano lungo le tratte dell’Africa settentrionale e dell’Impero Romano, così come altre affondate durante le guerre mondiali con i beni personali dell’equipaggio, giacciono nelle profondità insieme a colonie di pesci e spugne marine.

A Durazzo, per questo motivo, è stata appositamente costruita una nave per la ricerca archeologica subacquea, dotata di un robot che può immergersi a grandi profondità e che appartiene alla ‘American Nautical Archaeology RPM Foundation’ la quale assieme al centro di ricerca marittima albanese ha condotto una spedizione lunga ben 12 anni lungo le coste albanesi.

Sono stati numerosi e di epoche completamente diverse gli oggetti rinvenuti durante questa ricerca, dall’età del bronzo ai più recenti anni della Guerra Fredda. Secondo il direttore del consiglio scientifico e tecnico dei patrimoni mondiali subacquei dell’UNESCO, Auron Tare, queste scoperte potrebbero cambiare la storia antica delle coste albanesi, in particolar modo quella riguardante l’epoca romana.

Le problematiche albanesi

Questa importante ricchezza non viene sfruttata del tutto dall’Albania: il paese, ad esempio, non ha ancora un dipartimento di archeologia subacquea, mentre le attività illegali dei trafficanti di oggetti subacquei di valore così come quelle dei pescatori, stanno mettendo in pericolo il tesoro.

Tutte queste cose positive dovrebbero incentivare alla protezione dei beni sottomarini sia in termini legali che pratico; in entrambi i cambi c’è ancora molto da migliorare. 

Questo patrimonio è in pericolo per tutta una lunga serie di ragioni, a partire dai pescatori che possono danneggiare gli antichi relitti ma anche per coloro che trafficano illegalmente pezzi delle navi risalenti alla prima e alla seconda guerra mondiale o per le istituzioni statali che non conoscendone il valore le distruggono.

L’esperienza di paesi come Turchia, Spagna e Italia, testimonia l’importanza dell’esistenza di musei con oggetti del patrimonio subacqueo, per costruire e proteggere l’identità nazionale.” – ha affermato Auron Tare.

 

 

 

 

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