Fly in Albania, aprire una nuova frontiera turistica del Paese delle Aquile

Dal 21 al 23 giugno si terrà l'evento "Fly in Albania", una transvolata tra Puglia e Albania con l'obiettivo di aprire una nuova frontiera turistica del Paese delle Aquile.

Fly In Albania

I rapporti tra Italia e Albania sono sempre stati molto intensi fin dal 1912 e con il passare degli anni si sono fatti sempre più intensi. 

Complice la forte presenza di minoranze albanesi in Italia, fra tutte gli arbëreshë, le due nazioni mantengono relazioni diplomatiche e di amicizia, con frequenti incontri tra esponenti dei due governi, scambi commerciali molto elevati e relazioni culturali molto intense. L’Italia, inoltre, è una forte sostenitrice dell’adesione dell’Albania all’Unione Europea.

Numerose sono le analogie storiche e culturali tra italiani e albanesi: in Albania vi sono 20.000 immigrati italiani ed è anche presente una comunità indigena di 5.000 italiani. Numerose sono anche le manifestazioni sportive che uniscono le due sponde dell’adriatico, dalla vela al ciclismo agli eventi motoristici e turistici.

Fly in Albania

Nonostante questo fervore di rapporti, mai nessuno aveva immaginato di organizzare un evento aeronautico tra i due Paesi. A questo hanno pensato i rappresentanti della Federazione Albanese degli Sports Aerei, presieduta da Renis Tershana, il Club Volo di Pulsano di Taranto e la società di internazionalizzazione Italian Network, che per il 21 giugno hanno organizzato “Fly in Albania”.
Una transvolata tra Puglia e Albania, con la partecipazione del Air Club Salento e di altri 12 equipaggi (per un totale di 24 persone), provenienti da tutta Italia.  Gli aerei si incontreranno a Grottaglie per poi attraversare l’Adriatico alla volta di Tirana.
La partenza è prevista alle ore 10,00 e l’arrivo nel Paese delle Aquile, intorno alle 12,00. I partecipanti, visiteranno la Capitale e nella giornata di sabato sorvoleranno il sud dell’Albania raggiungendo Valona, Argirocastro e Berat per godere dall’alto delle bellezze paesaggistiche ed architettoniche del Paese.
L’immagine di chi utilizza piccoli aerei privati per muoversi è ancora legata a uomini di governo e a grandi manager, ma in realtà sono sempre più le persone comuni – si parla di 15mila solo in Italia – (ovviamente dopo aver ottenuto il brevetto di volo), che utilizzano un piccolo aereo per muoversi.
Un contributo positivo alla economia del turismo potrebbe essere dato anche da quei turisti stranieri che scelgono il piccolo aeroplano di proprietà o noleggiato come mezzo per raggiungere la località di vacanza; fenomeno abbastanza diffuso all’estero ed oggi a beneficio soprattutto di altri paesi mediterranei quale Croazia o Francia.
Programmare per esempio una vacanza in Albania da Milano per un fine settimana utilizzando un aereo da turismo permette di ottimizzare i tempi e dedicare intere giornate alle visite dei luoghi (oltre che vedere il paesaggio dall’alto).
Ma anche chi possiede o noleggia una imbarcazione da diporto spesso si muove con piccoli aerei per poter raggiungere le località più remote del mediterraneo e trascorrervi le vacanze, dando impulso anche al turismo nautico e costiero. Ed è proprio con l’obiettivo di aprire una nuova frontiera turistica dell’Albania e far scoprire le bellezze del Paese ad un nuovo target di utenti che gli organizzatori hanno programmato questa manifestazione.
Il rientro da Nene Tereza di Tirana è previsto per il 23 pomeriggio, con l’augurio che gli ospiti portino a casa un bel ricordo dell’Albania e diffondano ad altri appassionati del volo le belle sensazioni che il Paese delle Aquile potrà trasmettere sia per aria che per terra.
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