Porto di Valona: avviato il progetto di riabilitazione

Il progetto prevede la riqualifica dell'intero porto, che ospiterà in futuro anche navi turistiche.

Porto Di Valona Opt

Il porto di Valona in futuro ospiterà navi turistiche oltre ai traghetti, grazie ad un progetto di riabilitazione che è stato appena avviato. 

I dettagli sono stati forniti nel documento pubblicato proprio dal porto marittimo di Valona, nel quale si evidenzia la ricerca di una compagnia che si occuperà della riqualifica del lato est del porto.

Attualmente le attività del porto sono svolte in due banchine: quella est, nella quale vengono effettuati tutti i lavori per le navi mercantili, e quella ovest, nella quale vengono effettuati tutti i lavori riguardanti i traghetti.

Il documento dell’autorità portuale

Nella banchina orientale che si estende per circa 330 metri dalla riva del mare e che ha una profondità massima di 10,5 metri, vengono effettuati i lavori di navi mercantili fino a 6000 tonnellate. E’ stata costruita a sezioni, tra gli anni 1943 e 1973. La prosecuzione della banchina funge da ingresso nel porto.

Nel progetto di riabilitazione del porto di Valona, sviluppato dalla GIBB nel 1997 e revisionato dal gruppo Joint-venture in seguito, la banchina ad est era destinata alla demolizione.

Da oggi, i lavori che si effettuavano nella banchina orientale si sposteranno in quella occidentale a seguito dell’accordo da 15 milioni di euro con la compagnia ‘Piacentini Costruzioni’ per la riabilitazione del porto di Valona.

La posizione di quest’ultimo nei pressi della strada pedonale della città (il lungomare) lo rende un porto turistico. Per questo, una volta terminati i lavori, nella banchina est verranno effettuati i lavori riguardanti le navi turistiche.” – si legge nel documento dell’autorità portuale di Valona.

Il porto di Valona

Il porto di Valona è il secondo del paese, alle spalle soltanto di quello di Durazzo in quanto a grandezza e capacità. Si sviluppa lungo due banchine, deputate ai lavori riguardanti le navi.

Il porto rientra nel ‘corridoio paneuropeo VIII’ : grazie alla sua posizione geografica – dove sono rari forti correnti o mareggiate che possono influire sulla navigazione – l’accesso al porto è alquanto semplice per tutte le navi.

Le imprese interessate alla riabilitazione e alla riqualifica della banchina orientale avranno tempo fino al 7 maggio per presentare le loro offerte.

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