Divjakë, una destinazione da non perdere in Albania

Sempre più turisti decidono di visitare la città di Divjakë, attratti soprattutto dal parco nazionale di Divjakë-Karavasta che grazie agli investimenti degli ultimi anni è diventata una tappa must-do per i visitatori in Albania.

parco nazionale di Divjaka-Karavasta

Il parco nazionale di Divjaka-Karavasta

La città di Divjaka sembra essersi trasformata in una delle principali destinazioni turistiche quest’anno.

L’attrazione principale è sicuramente il parco nazionale di Divjakë-Karavasta, che ogni anno attira sempre più visitatori grazie anche ai numerosi investimenti che vi sono stati effettuati negli ultimi anni, come la strada pedonale o la famosa torre di legno alta 36 metri (13 piani) che offre un panorama a 360 gradi su tutto il parco.

Proprio la torre, costruita inizialmente al servizio dei vigili del fuoco per prevenire gli incendi, ha contribuito ad incrementare il turismo, come confermato dal municipio di Divjakë: per i visitatori che si recano nella città, infatti, rappresenta una tappa obbligatoria visto che la modesta tariffa di 100 lek (0,81 euro) permette praticamente a tutti di godere della vista panoramica della torre.

Un altro investimento che ha contribuito al turismo è stato l’organizzare gita in barca all’interno del parco, attività gestita anche in questo caso dal municipio di Divjakë.

Il turismo a Divjakë

Secondo i dati ufficiali, il Parco Nazionale di Divjakë-Karavasta ha accolto circa 411.000 visitatori lo scorso anno, di cui 42.000 stranieri.

Erano principalmente  cittadini cechi e polacchi gli stranieri che hanno visitato lo scorso anno il Parco Nazionale. I loro tour-operator, infatti, includono la destinazione nel pacchetto delle attività da effettuare.

Abbiamo avuto anche molti turisti interessati al bird-watching, principalmente dalla Francia, dalla Germania e dal Regno Unito.

Stiamo mettendo la segnaletica nei boschi, creando allo stesso tempo anche numerosi percorsi. Abbiamo creato le condizioni, oggi c’è sempre più interesse.” – ha dichiarato il direttore delle aree protette del distretto di Fier, Ardian Koçi, alla rivista Monitor.

La preparazione delle guide turistiche locali

Una delle problematiche del Parco sollevate di tanto in tanto riguarda le guide non qualificate o non preparate a sufficienza per accompagnare i visitatori nell’area. In questo senso, Ardian Koçi ha confermato che si sono tenuti corsi di formazione per le guide locali, mentre in alcuni casi il ruolo viene assegnato a dipendenti dell’amministrazione delle aree protette:

Noi dell’amministrazione delle aree protette abbiamo tenuti corsi di formazione per le guide locali e, per questo, in alcuni casi il ruolo di guida viene assegnato ad uno dei nostri dipendenti.

Visitare il parco è gratis, il che rende l’area aperta a tutti. Gli investimenti effettuati anno dopo anno, hanno fatto crescere l’interesse e il turismo nell’intera area.” – ha affermato Koçi.

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