Nonostante i diversi progetti albanesi qualificati quest’anno alla prima fase, solo Piazza Scanderbeg entra nella shortlist del Mies van der Rohe Award 2019 annunciata ieri dalla Commissione europea e la Fondazione Mies van der Rohe.
Mies van der Rohe Award 2019: i 5 finalisti
- PC CARITAS a Melle di Architecten De Vylder Vinck Taillieu;
- Plasencia Auditorium and Congress Centre di selgascano;
- Skanderbeg Square a Tirana di 51N4E, Anri Sala, Plant en Houtgoed e iRI;
- Terracehouse Berlin di Brandlhuber+ Emde, Burlon e Muck Petzet Architekten;
- La Transformation of 530 dwellings – Grand Parc Bordeaux di Lacaton & Vassal architects, Frédéric Druot Architecture e Christophe Hutin Architecture.
La cerimonia di premiazione si terrà il 7 maggio 2019 nel Padiglione Mies van der Rohe di Barcellona insieme a conferenze, dibattiti e all’inaugurazione dell’esposizione.
Mies van der Rohe Award 2019: Piazza Scanderbeg, Tirana
“Il contorno verde della piazza è stato considerato come l’inizio di una foresta urbana, il punto di partenza di una riflessione sull’intera città intesa come un ecosistema urbano. La piazza è stata vista come parte di un metabolismo, contribuendo al miglioramento del contesto anche nella consapevolezza dei vari collegamenti con le zone circostanti e quelle più lontane.“
Solo a giugno dello scorso anno a Barcellona Piazza Scanderbeg è stata premiata come miglior spazio pubblico-urbano del 2018 (leggi la notizia)
Mies van der Rohe Award 2019: prima fase
Tra i progetti qualificati quest’anno alla prima fase troviamo le opere dello Studio Terragni Architetti, Elisabetta Terragni, xycomm, Daniele Ledda con “The House of Leaves” – National Museum of Secret Surveillance a Tirana e dell’architetto Filippo Taidelli per la Casa Paci a Scutari.
Piazza Scanderbeg, oggi restaurata
Risale al 10 giugno 2017, quindi abbastanza recentemente, l’inaugurazione di Piazza Scanderbeg, avvenuta dopo svariati mesi di lavoro, vedendo la Piazza trasformata in un’enorme pedonale. Come elementi caratteristici di questo restauro, sono: 28.000 metri quadri della sua superficie che sono stati rivestiti di sassi e pietre, di piastrelle raccolte da ogni angolo e regione dell’Albania, da Nord a Sud, da Est ad Ovest. La ricerca e la successiva collocazione di questi sassi di provenienza da tutta l’Albania in Piazza, rappresenta il senso di unità degli albanesi.
In Piazza sono state collocate più di cento fontanelle, che contribuiscono a rinfrescare il luogo durante i mesi caldi. Sono state installate altrettanto delle piattaforme adatte per farsi scattare delle foto, costruiti dei giardinetti con tanto verde e piante aromatiche. Anche gli alberi piantati nella Piazza sono stati trasportati da ogni regione albanese. Non poteva mancare nemmeno un parcheggio sotterraneo.