Berat, infrastrutture turistiche ridisegnate grazie al progetto della Banca Mondiale

Berat, la città dalle finestre sovrapposte

Berat, la città dalle finestre sovrapposte. Foto di Andrea Sermoneta

Le infrastrutture stradali e turistiche nel sito patrimonio mondiale dell’UNESCO di Berat, nel sud dell’Albania, sono state ridisegnate grazie a un progetto della Banca Mondiale a sostegno dello sviluppo urbano e turistico nel paese.

La ricostruzione della strada pedonale di ciottoli “Mihal Komneno” e il punto panoramico “Tabia” sulla strada per l’antico castello locale, sono stati realizzati nell’ambito di un più ampio progetto finanziato dalla Banca Mondiale a sostegno di quattro centri turistici a sud dell’Albania, tra cui il patrimonio mondiale dell’UNESCO di Berat e Argirocastro , così come Saranda e Përmet .

Il progetto da 71 milioni di dollari aiuterà a creare posti di lavoro e sostenere lo sviluppo economico locale migliorando le infrastrutture urbane, le risorse turistiche e rafforzando la capacità delle istituzioni di sostenere il turismo a livello locale, afferma la Banca Mondiale.

I progetti in corso sono focalizzati sul potenziamento delle infrastrutture stradali e sotterranee per l’antico castello della città, la principale attrazione della città dalle finestre sovrapposte.

“Con il sostegno della Banca Mondiale, stiamo lavorando a due importanti progetti a Berat. La riabilitazione della strada pedonale “Mihal Komneno” e la ricostruzione della strada “Muzak Topia”, i cui lavori dovrebbero iniziare presto.” – afferma Eris Zenelaj, responsabile dei contratti presso il fondo di sviluppo albanese gestito dallo stato.

Eugen Kallfani, responsabile della direzione generale dei monumenti culturali di Berat, afferma che la ricostruzione della strada “Mihal Komneno” è ben allineata con le priorità di sviluppo di Berat e la conservazione del patrimonio culturale e storico della città.

“Parlando di numeri, ci aspettiamo che circa 100.000 turisti visitino Berat quest’anno.” – afferma Kallfani in un documentario della Banca Mondiale.

Costruita sulle rive del fiume Osumi oltre 2400 anni fa e sede di un antico castello che domina la città, Berat è tra le principali destinazioni turistiche in Albania: gli strati di ciottoli hanno inciso tutte le strade della città e i percorsi in pietra che circondano il castello, facendolo somigliare a un tappeto decorativo intessuto a mano.

Ripristino d’emergenza a Berat

Gli esperti culturali affermano che decine di monumenti culturali protetti, molti dei quali abbandonati, hanno un urgente bisogno di interventi e un attento restauro deve essere effettuato per preservare l’originalità delle caratteristiche case, alcune delle quali sono state trasformate in guest-house.

Dal 2008, la città è stata inserita nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO come raro esempio di un carattere architettonico tipico del periodo ottomano. Berat testimonia, infatti, la coesistenza di varie comunità religiose e culturali nel corso dei secoli.

L’area della cittadella del castello, ad esempio, comprende numerose chiese bizantine, principalmente del XIII secolo così come diverse moschee costruite durante l’epoca ottomana che iniziò dal 1417. Inoltre, Berat è la testimonianza di una città fortificata ma aperta, che è stata per un lungo periodo abitata da artigiani e mercanti.

Il suo centro urbano riflette la tradizione abitativa dei Balcani, esempi dei quali risalgono principalmente alla fine del XVIII e XIX secolo.

Berat, patrimonio dell’umanità

I diritti d’autore della foto principale in questo articolo è di Andrea Sermoneta

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