The Telegraph: è tempo di visitare l’Albania

Anfiteatro romano di Durazzo Telegraph Albania

Anfiteatro romano di Durazzo. Foto di albania.al

Il noto quotidiano britannico The Telegraph ha dedicato un articolo intitolato ‘Albania: perché è tempo di inserire l’antico paese nella tua lista di desideri per le vacanze’ in cui spiega, per l’appunto, perché l’Albania deve essere visitata prettamente da un punto di visto culturale e storico.

Why it’s time to put this ancient country on your holiday wish-list

L’articolo di The Telegraph inizia dall’anfiteatro di Durazzo e dalla città stessa, che è esattamente ‘quello che ti aspetteresti’ con molte navi container e traghetti che affollano il porto e sono pronti ad attraversare l’Adriatico verso Ancona e Bari. Il traffico riempie le strade strette della città mentre i turisti riempiono gli alberghi da quando, nel 1992, il paese si è scrollato di dosso la dittatura comunista.

Mosaico a Durazzo

L’attenzione poi torna sull’anfiteatro cittadino, il quale rivela anni e anni di storia: dall’impero romano – fu costruito, infatti, sotto il regno dell’imperatore Traiano – all’epoca ottomana del XV secolo  passando per l’epoca bizantina, quando il teatro era adibito a chiesa.

E tutto questo è solo una parte del racconto di una città fondata dai coloni greci nel 627 A.C., momento che è ricordato dalle statue e dai frammenti in ceramica del museo archeologico. Tanti elementi caratteristici che rendono l’Albania una destinazione unica da visitare, come confermato dal The Telegraph:

“Nessuna nostra precedente esperienza può essere paragonata all’Albania, un paese che, ci stiamo rendendo conto, ha un passato complicato e glorioso” – scrive il giornalista britannico.

L’attenzione del quotidiano verge principalmente sulla tradizione illirica del paese, che oltre a Durazzo, ha nella città di Alessio – 70 km a nord della città costiera – un simbolo del regno illirico, comprendente i resti dell’antica città di Lissos fondata nel 385 A.C. Ad Alessio, quello che era una volta un tempio illirico e più tardi la cattedrale di San Nicola, oggi è un mausoleo dedicato all’eroe nazionale Giorgio Castriota Scanderbeg.

Il Castello di Alessio

L’articolo si conclude con la capitale Tirana – città sempre più vibrante e con nuovi bar che illuminano il suo quartiere alla moda, il ‘Blloku’ – e la sua personale tradizione illirica, fortemente presente nel museo storico nazionale. Qui tantissimi oggetti, come elmi, scudi e armature, riportano alla mente il periodo illirico del paese. Il viaggio poi termina nell’antica città di Bylis, dove è possibile spiare dal vivo lo scenario di secoli e secoli fa e la tradizione illirica e romana si intrecciano.

The Telegraph

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