Turismo, Bloomberg raccomanda l’Albania per gli appassionati di climbing

Montagne Maledette - Bjeshket e Namuna

Bloomberg ha presentato le cinque destinazioni da tenere in considerazione per quest’estate. Tra queste c’è anche l’Albania, raccomandata per tutti coloro appassionati di climbing.

Ecco l’intera lista delle cinque località:

Per le famiglie: il lago di Bled, Slovenia

Mentre la maggior parte della regione è caratterizzata da un’estate calda, il clima in Slovenia è più mite grazie alle numerose montagne ricoperte da foreste e laghi. Il servizio delle infrastrutture è relativamente buono e anche quello alberghiero: per il fondatore del gruppo Wild Frontiers, queste caratteristiche rendono la Slovenia un luogo eccellente per i viaggi di famiglia.

Per i viaggi in auto: il parco nazionale del Durtimor, Montenegro

Il Montenegro – grande all’incirca come lo stato del Connecticut – gode di una straordinaria reputazione grazie alla splendida costa adriatica e ai parchi nazionali. Il servizio dei treni è limitato e lento, quindi è obbligatoria un’auto per visitare il paese. Molte delle strade in Montenegro hanno una sola corsia.

Per gli appassionati di climbing: la catena montuosa di Bjeshkët e Namuna (Montagne Maledette), Albania

Le alpi albanesi, localizzate nella parte nord-occidentale del paese, sembrano così sfuggenti che vengono chiamate dai locali Bjeshkët e Namuna (tradotta letteralmente Montagne Maledette). Con il passare del tempo i locali hanno scoperto di avere tra le mani una vera meraviglia incontaminata naturale, rendendo così l’Albania una delle destinazioni più ricercate.

Tempo necessario: Dai quattro ai cinque giorni

Cosa fare e cosa vedere: Iniziate con l’assaporare la vita dei cittadini locali, ad esempio a Scutari, vicino al confine con il Montenegro. Lì, gli anziani giocano a carte sull’ombra degli alberi dei parchi mentre gli adulti sorseggiano caffè turco nei bar-caffè all’aperto. Poi prendete una barca per recarvi al caratteristico villaggio di Valbona, situata ad un’altitudine di 1700 metri. Da lì, è possibile raggiungere attraverso i sentieri della pineta lo storico villaggio romano cattolico di Theth.

Per la cultura: Mostar, Bosnia

Quasi distrutto durante il conflitto durato un decennio tra Jugoslavia e Bosnia, il centro storico di Mostar sta emergendo come la capitale culturale dell’area. Oggi è un luogo in cui le moschee del XVI e del XVII secolo e la street art contemporanea vanno di pari passo.

Per l’urbanizzazione: Sofia, Bulgaria

Nonostante sia abitata dal 7000 A.C – e abbia ancora i bunker della Guerra Fredda e gli edifici dell’epoca comunista – Sofia è una destinazione turistica moderna, con ristoranti e negozi ottimi oltre ad un numero impressionante di parchi pubblici.

L’articolo originale è stato pubblicato su Bloomberg dal titolo “Forget Croatia: Why You Need to Visit The ‘Real’ Balkans

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