Tirana, cose da sapere sulla capitale dell’Albania

Tirana, la città più grande dell'Albania e sua capitale ha una storia molto particolare: tutto quel che c'è da sapere sulla capitale albanese, dall'origine del suo nome all'architettura italiana e quella dell'epoca comunista

Pazza Scanderbeg Tirana, Albania

Tirana è la capitale e la città più grande dell’Albania. Ha una storia molto antica, risalente addirittura al Paleolitico ovvero dai 10.000 ai 30.000 anni fa. Le abitazioni più antiche sono state trovate nei pressi del monte Dajti. Tirana e i suoi dintorni sono pieni di toponimi illirici, quest’ultimi infatti chiamavano la stessa città Tërana.

Tuttavia la città vera e propria è giovane e risale a circa 400 anni fa. Fu fondata nel 1614 da Sulejman Pashe Bargjini, un signore feudale di quei tempi. La sua posizione geografica, tra mare e montagna, nel cuore dell’Albania, attraeva molte persone e incoraggiava loro a trasferirsici.

Tirana – l’origine del nome

Anche se capitale moderna, le origini di Tirana come centro abitato sono abbastanza antiche assieme ad alcune teorie e miti che accompagnano l’origine del suo nome.

Una versione afferma che il nome deriva dalla parola ‘Theranda’ delle fonti greche e latine, che gli abitanti del posto chiamavano Të Ranat ovvero ‘materiale caduto’ in relazione alla composizione difficile del terreno.

Un’altra teoria, invece, afferma che deriva dalla parola ‘Tirkan’, nome utilizzato dallo storico del sesto secolo Prokop per riferirsi ad un castello che era stato costruito sul monte Dajt.

Altri ancora affermano che derivi da ‘Tyros’ , la vecchia parola greca per indicare i caseifici, poiché secondo i sostenitori di questa tesi nella zona di Tirana si riunivano gli allevatori dell’area per commerciare i prodotti del latte.

La fondazione della città di Tirana

La moderna Tirana è stata fondata da Sulejman Pashe Bargjini . La città ha iniziato a crescere nei primi anni del XVIII secolo ma ha continuato ad essere ‘insignificante’ fino a quando è diventata capitale dell’Albania nel 1920, grazie soprattutto alla sua posizione geografica, situata al centro del paese.

La monarchia

L’8 Febbraio del 1920, il congresso di Lushnjë nominò Tirana capitale dell’Albania, che si era dichiarata indipendente nel 1912.

Nel 1923, i primi piani di regolamentazione delle città furono affidati ad un architetto austriaco. Poi le costruzione nel centro della città furono opera della collaborazione tra l’Italia fascista e il re albanese Zogu I.

Ahmet Zogu regnò in Albania dal 1922 al 1939. Inizialmente svolse il ruolo di primo ministro, poi di presidente e infine quello di re. Il centro di Tirana è stato progettato da Florestano di Fausto e Armando Brasini , celebri architetti dell’Italia fascista di Mussolini.

L’architettura italiana

Florestano di Fausto e Armando Brasini progettarono il centro di Tirana e quindi la piazza Scanderbeg, i palazzi ministeriali, la sede della banca nazionale e il palazzo presidenziale.

Nel 1939, l’Albania fu conquistato dall’Italia e, per questo, fu chiesto all’architetto Gherardo Bosio di elaborare un nuovo progetto riguardante l’area dell’attuale piazza Madre Teresa.

Lo stile comunista

Dal 1944 al 1991, Tirana visse un declino nella qualità architettonica. Furono costruite su grande scala complessi di appartamenti di stile socialista, mentre piazza Scanderbeg fu ricostruita.

Ad esempio, il ‘Vecchio Bazar’ e la ‘Cattedrale ortodossa’ furono rasi al suolo per fare spazio al nuovo palazzo in stile sovietico chiamato ‘Palazzo della Cultura’.

Gli edifici che erano stati creati in stile Italia fascista furono anch’essi distrutti, per dar vita al Museo Nazionale.

L’area settentrionale della piazza centrale fu rinominata ‘Stalin Boulevard’ e vi fu costruita una statua dedica al socialista sovietico.

Dopo la morte di Enver Hoxha , un museo a forma di piramide (la famosa piramide di Tirana ) fu costruito in sua memoria da parte del governo.

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La Tirana moderna

Oggi Tirana è il centro della vita politica, economica e culturale del paese, con circa 1 milione di abitanti.

Negli ultimi anni la città ha avuto numero ed evidenti cambiamenti: gli appartamenti dell’epoca comunista sono stati rinnovati in stile e colore dall’allora sindaco di Tirana, Edi Rama.

Inoltre, Tirana ha fatto segnare uno sviluppo in costante crescita nelle infrastrutture moderne contribuendo in questo modo a dare l’aria di una ‘metropoli’ alla città.

Tirana continua a cambiare giorno dopo giorno. Anche la piazza Scanderbeg è stata restaurata ed inaugurata al pubblico lo scorso 10 Giugno 2017.

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Questo articolo è stato originariamente pubblicato in lingua albanese sul portale Visit Tirana

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