L’Albania, l’ultimo gioiello d’Europa

Albania. Foto di Daniel Jablonski

Albania. Foto di Daniel Jablonski

L’Albania è l’ultimo gioiello d’Europa secondo lo zoologo slovacco Daniel Jablonski, che studia i rettili e le rare specie di anfibi. L’esperto, infatti, nell’articolo pubblicato dal media slovacco “Dennikn.sk” ha affermato che in Albania ci sono le specie più rare.

Jablonski ha esplorato da vicino alcune di queste specie, tra cui serpenti e la più grande tartaruga terrestre d’Europa, entrambe a rischio estinzione. Inoltre, nell’articolo ha ancora parlato della meravigliosa ospitalità ricevuta dal popolo albanese, dove citando le sue parole “l’ospite viene trattato come un Dio”.

Lo zoologo ha iniziato a lavorare in Albania nel 2007 e nel corso degli anni ha intrapreso più di dieci spedizioni focalizzate su rettili e anfibi:

L’Albania è un paese meraviglioso, dove l’Europa e l’Oriente sono uniti in modo unico. L’Albania ha tradizioni antiche, una lingua e paesaggi unici. Le numerose montagne e le diverse specie concentrate in un territorio così piccolo rendono l’Albania un paese unico in Europa” – dice l’esperto del Dipartimento di Zoologia della Facoltà di Scienze Naturali dell’Università di Bratislava.

Ci sono dozzine di specie rare in Albania, che non si vedono in nessun altro posto al mondo poiché, secondo Jablonski, questo paese ha la natura più selvaggia d’Europa in cui è possibile condurre numerose ricerche scientifiche. L’esperto slovacco ha viaggiato in quasi tutto il mondo, ma afferma che le montagne Trebeshina sono tra i luoghi più belli che abbia mai visitato:

In un primo momento la vista del paesaggio locale non sembra ospitale, ma quando ti svegli la mattina e osservi l’alba e ascolti il suono delle campane misto a quello degli animali, ti accorgi che stai vivendo un momento troppo bello. Così sono più meno tutti i villaggi dell’Albania meridionale. E se ti avvicini per osservare, trovi creature meravigliose” – ha detto lo zoologo.

I monti Trebeshina, pascoli di capre e pecore, raggiungono gli 1800 metri e ospitano molti pastori locali. Quest’ultimi vivono in capanne di legno e pietra, le cui ombre permettono loro di sfuggire dal caldo afoso estivo. In queste montagne è presente una rara specie di serpente, la Vipera graeca, che secondo l’esperto è una della specie di serpenti più a rischio d’Europa.

Proprio su questa specie Jablonski assieme ai suoi colleghi avevano pubblicato uno studio, affermando che non si trattasse di una sottospecie della Vipera dell’Orsini (molto presente in Europa) ma di una specie unica nel suo genere.

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